Panda bonds, Deutsche Bank lancia una nuova emissione
Deutsche Bank si prepara a lanciare la sua seconda emissione di panda bonds dopo i dialoghi sulla cooperazione nei mercati finanziari tra Cina e Germania. I “panda bonds” sono obbligazioni emesse da società e governi di tutto il mondo che vogliono raccogliere capitali sul mercato cinese. Nel caso di Deutsche Bank si sta parlando di un’emissione da 1 miliardo di yuan, circa 141 milioni di dollari americani. La società, che intende usare il capitale raccolto per finanziare la sua espansione generale, ritiene che questo tipo di emissioni diventeranno regolari. Ritiene infatti che al momento raccogliere capitali in Cina sia molto facile, oltre che poco costoso per via dei bassi tassi di interesse rispetto a quelli della Fed e della Banca Centrale Europea.
Il mercato dei panda bonds si sta rapidamente espandendo oltre i suoi storici partecipanti. Fino a poco tempo fa era un mercato a cui accedevano soprattutto le nazioni emergenti, nell’ottica di raccogliere capitali da investitori esteri a condizioni agevolate. Spesso c’erano scambi di influenze politiche tra la Cina e queste nazioni, proprio in cambio dei flussi di capitale garantiti dai mercati cinesi. Ora però sono sempre di più le società solide e appartenenti a mercati sviluppati che guardano ai panda bonds come a una risorsa. Non soltanto grazie ai tassi d’interesse che rendono appetibili queste operazioni ma, come sottolinea Deutsche Bank, anche per costruire una relazione con gli investitori cinesi.
Deutsche Bank spinge sulla Cina
Questo è un momento delicato per i mercati finanziari cinesi, ancora colpiti dalla ripresa più lenta del previsto e dai limiti ai flussi di capitale all’estero. Inoltre molti analisti cominciano a essere spaventati dall’elevato indebitamento cinese, soprattutto in relazione alle province e altri enti locali. Deutsche Bank invece ha sottolineato contestualmente all’annuncio della nuova emissione di credere molto nella crescita del proprio brand in Cina. La banca intende espandersi non soltanto attraverso la maggiore attività nei mercati obbligazionari, ma anche aumentando gli sforzi commerciali e la presenza fisica delle proprie filiali nel paese.
A gennaio, Deutsche Bank ha lanciato un piano di raccolta che permetterà alla società di raccogliere fino a 8 miliardi di yuan (1.15 miliardi di dollari) sul mercato dei panda bonds. L’emissione appena annunciata fa parte di questo piano più ampio, che dovrebbe vedere nuove emissioni periodiche a intervalli di 4 mesi nel corso dei prossimi due anni. Il piano è stato già approvato dal China Interbank Bond Market (CIBM), avvicinando il colosso finanziario tedesco all’economia locale. Ora si aspettano ancora i dettagli della nuova emissione, tra cui il tasso d’interesse riconosciuto agli obbligazionisti e la scadenza dei nuovi bond.
Continua il boom dei panda bonds
Gli interventi dello scorso anno per regolamentare meglio il mercato dei panda bonds continuano a dare i loro frutti. Soltanto nei primi mesi dell’anno si è registrato un aumento del 60% nel volume di emissioni, pari a 20 miliardi di dollari americani. Lo yuan è anche diventato la seconda valuta più utilizzata per il commercio globale a settembre 2023, sorpassando l’euro e trovandosi ormai soltanto alle spalle del dollaro. Questo la rende anche una valuta sempre più appetibile per il mondo della finanza, malgrado le difficoltà dell’economia cinese nell’ultimo anno.
Samuel Fischer, il capo della divisione di Deutsche Bank che si occupa di emissioni di bond in Cina, ritiene che l’ambiente finanziario cinese sia ben posizionato per veder crescere ulteriormente le emissioni di panda bonds nel corso dei prossimi anni. Deutsche Bank China è già registrata come entità in grado di sottoscrivere l’emissioni di obbligazioni per conto di altri investitori internazionali e si sta rafforzando come una delle realtà internazionali più attive nel mercato locale.
