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Tesla, nuove varianti di Model S e X costano 10.000$ in meno

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Tesla continua a mantenere una strategia di marketing basata sui tagli ai prezzi in questa fase delicata del ciclo economico. Considerati i risultati sopra alle aspettative per il primo e secondo trimestre del 2023, si può dire tranquillamente che la strategia stia funzionando. Ora Elon Musk torna alla carica, annunciando una nuova versione della Model S e della Model X con un prezzo di vendita di 10.000$ inferiore a quelli dei modelli regolari. Il tutto considerando che le auto elettriche stanno conoscendo un vero e proprio boom di vendite nel 2023, con volumi di vendite in aumento sia per i produttori specializzati che per le case automobilistiche tradizionali che stanno elettrificando la loro flotta.

La strategia di Tesla sembra essere orientata a combattere la concorrenza sempre più forte, anche considerando che gli incentivi federali negli Stati Uniti vengono concessi soltanto per automobili con prezzo inferiore a 55.000$ e pick-up o VAN con prezzo inferiore a 80.000$. Di conseguenza, soltanto alcune varianti della Model 3 possono approfittare di questi incentivi mentre i veicoli della fascia alta di Tesla continuano a rimanerne sprovvisti. Con i suoi tagli autonomi al prezzo, la società sta comunque dimostrando di poter essere estremamente competitiva anche confidando soltanto sul libero mercato privo di incentivi.

presentazione della notizia sulle nuove varianti meno costose di Model X e Model S
Motori e batteria rimarranno uguali ai modelli a prezzo pieno, ma le prestazioni saranno limitate da un software

A cambiare è soltanto l’autonomia della batteria

La mossa di Tesla di presentare modelli più economici sembra essere una risposta strategica alle sfide attuali del mercato. Negli ultimi tempi, l’alta incidenza dei costi di finanziamento ha influenzato la domanda di veicoli elettrici di fascia alta. Nonostante ciò, Tesla ha continuato a privilegiare la crescita delle vendite rispetto ai margini di profitto, che rimangono tra i più elevati del settore automobilistico. Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha menzionato questa come parte della “strategia di recessione” dell’azienda, cercando di ridurre le scorte attraverso tagli di prezzo e incentivi all’acquisto.

Le nuove varianti “standard range” dei modelli S e X sono state lanciate a $78,490 e $88,490 rispettivamente. Questi veicoli presentano autonomie ridotte rispetto ai loro omologhi di fascia alta. Ad esempio, la Model S ha un’autonomia massima di 320 miglia, inferiore rispetto alle versioni dual motor e tri-motor Plaid, che vantano autonomie di 405 e 396 miglia, rispettivamente. Similmente, la Model X ha un’autonomia di 269 miglia, notevolmente inferiore rispetto alle sue versioni più costose. Acquistando adesso, i clienti avranno la possibilità di ricevere la consegna del veicolo tra settembre e ottobre.

Proprio questa settimana Tesla aveva già annunciato un taglio ai prezzi della Model Y in Cina, soprattutto in risposta alla scarsa domanda di automobili che proviene in questo momento dall’economia cinese. Con una ripresa ancora molto stentata e la fiducia dei consumatori ben al di sotto dei livelli pre-pandemia, le immatricolazioni in Cina stanno rimanendo basse anche a discapito della riapertura dell’economia.

model y su una strada americana
Complessivamente Tesla ha consegnato 466.000 veicoli nel secondo trimestre del 2023, di cui meno di 20.000 unità sono state Model S e Model X

La strategia di tagli ai prezzi sta pagando

La decisione di Tesla di rilasciare questi modelli a un prezzo inferiore potrebbe essere vista come una risposta alle esigenze dei consumatori. Come ha sottolineato Susannah Streeter, manager strategico presso Hargreaves Lansdown, l’obiettivo è attirare quei consumatori desiderosi di possedere una Tesla, ma che potrebbero essere scoraggiati dal prezzo elevato rispetto ad altri concorrenti sul mercato. Questo è soprattutto vero in un periodo di elevati tassi di interesse come questo, in cui il costo elevato dei finanziamenti rende meno accessibili le auto acquistate a rate o in leasing. Si vedono già le conseguenze su altri produttori, come dimostra la recente bancarotta di Proterra.

Interessante notare che, sebbene queste varianti siano più economiche, entrambi i modelli condivideranno la stessa batteria e motori delle versioni dual motor che costano $10.000 in più. Tuttavia, le loro prestazioni e autonomia saranno limitate da un software, come confermato da un rappresentante delle vendite di Tesla. Nel frattempo, Tesla ha annunciato che le nuove varianti saranno disponibili per la consegna tra settembre e ottobre. Nonostante le sfide del contesto macroeconomico attuale, Tesla ha venduto il 19% in più dei suoi modelli più vecchi e di fascia alta Model X e S nel secondo trimestre del 2023. La strategia di tagli ai prezzi, iniziata lo scorso dicembre, sta dando i suoi frutti. Non soltanto Tesla sta mantenendo buoni margini e sta ampliando la sua base di clienti, ma sta rendendo più difficile per gli altri produttori di EVs rimanere competitivi con la propria offerta.

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