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USA: $500 milioni per la cattura di carbonio dall’aria

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Written by Chiara Ricciato
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Due aziende che stanno sviluppando una tecnologia per rimuovere il diossido di carbonio dall’aria, la svizzera Climeworks e la californiana Heirloom, si sono unite alla società no-profit Battelle per concorrere per un finanziamento di 500 milioni di dollari degli Stati Uniti al fine di commercializzare questa tecnologia eco-sostenibile.

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, infatti, ha lanciato un programma regionale quinquennale lo scorso anno per spendere 3,5 miliardi di dollari per costruire quattro hub regionali di Direct Air Capture and Storage (DAC+S), ovvero strutture per avviare la commercializzazione della tecnologia innovativa alimentata da energia rinnovabile che permette di catturare l’anidride carbonica dall’aria e immagazzinarla permanentemente. Il progetto, chiamato Cypress DAC Hub e facente parte del Bipartisan Infrastructure Law, si inserisce nelle nuove misure adottate globalmente da numerose aziende per tentare di combattere il cambiamento climatico.

immagine di presentazione della notizia sul Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti che lancia un programma quinquennale da 3,5 miliardi di dollari per costruire hub regionali di Direct Air Capture
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti lancia un programma quinquennale da 3,5 miliardi di dollari per costruire hub regionali di Direct Air Capture

Progetto Cypress: Battelle e partner tecnologici investono nella comunità locale e nell’energia pulita

Gli scienziati considerano la tecnologia di Direct Air Carbon Capture vitale per limitare il riscaldamento globale, ma è ancora agli inizi. Le condizioni per il finanziamento richiedono che l’hub raggiunga una scala di sequestro di un milione di tonnellate di anidride carbonica all’anno. La scadenza per le prime richieste di finanziamento era prevista per questa settimana. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, tuttavia, ha deciso di non rivelare quanti sono stati i partecipanti.

Battelle Memorial Institute, la società privata senza scopo di lucro di scienza applicata e sviluppo tecnologico con sede a Columbus in Ohio, sarà il principale destinatario della gestione del progetto, collaborando con una gamma di partner leader del settore, tra cui appunto la svizzera Climeworks e la californiana Heirloom, le aziende specializzate nella tecnologia di cattura di diossido di carbonio dall’aria. Il progetto porterà la loro esperienza globale in questa iniziativa unica.

In un’intervista a Reuters, Shawn Bennett, il responsabile dell’Energia e della Resilienza di Battelle, ha dichiarato che l’enorme investimento del governo federale degli Stati Uniti, l’attività del settore privato e l’approvazione da parte degli scienziati dell’importanza della rimozione della CO2 per raggiungere gli obiettivi climatici globali hanno creato una opportunità unica per implementare questa tecnologia. Battelle ha già lavorato in precedenza ad un progetto simile e alla gestione di centri e laboratori per il governo.

La proposta prevede un sito nel sud-ovest della Louisiana, dove l’anidride carbonica catturata dall’ambiente verrebbe conservata in modo sicuro e permanente sottoterra, rimuovendola quindi dall’atmosfera, da Gulf Coast Sequestration, la società di immagazzinamento geologico, anche se l’azienda non fa parte del gruppo che concorre per il finanziamento.

Il progetto non si concentra solo sugli obiettivi tecnici, ma mira anche a fare investimenti consistenti nella comunità locale, creando una serie di nuovi posti di lavoro durante la progettazione, la costruzione e il funzionamento del progetto. La collaborazione attiva con un’ampia sezione trasversale di azionisti della comunità garantirà il coinvolgimento della comunità stessa nella definizione delle caratteristiche e della distribuzione del progetto per massimizzarne i benefici per l’economia, l’ambiente e le esigenze dei residenti locali.

immagine di uomo che ruota due cubi con lettere per trasformare la parola "carbonized" in "decarbonized"
Battelle guida il progetto innovativo per rimuovere CO2 dall’atmosfera e creare nuovi posti di lavoro

L’importanza della nuova tecnologia per limitare il riscaldamento globale

Il progetto Cypress rappresenta un ponte verso un futuro che ridurrà notevolmente la quantità di diossido di carbonio nell’atmosfera e allo stesso tempo porterà benefici all’occupazione e alla comunità locale.

Progettando il progetto Cypress in una regione con una lunga storia di produzione di combustibili fossili e attività industriali correlate, i promotori del progetto intendono sfruttare la forza lavoro esistente che ha abilità trasferibili per costruire e gestire il progetto. Questo porterà i dipendenti del settore energetico fossile nella transizione energetica e darà lavoro al sud-ovest della Louisiana.

L’impegno di queste società per combattere il cambiamento climatico, tuttavia, non si esaurisce qui. Attualmente, infatti, Climeworks ha il progetto DAC operativo più grande in Islanda, che riesce a rimuovere circa 4.000 tonnellate all’anno di anidride carbonica, una goccia nell’oceano rispetto alle 36,8 miliardi di tonnellate di emissioni globali di CO2 legate all’energia stimate dall’Agenzia Internazionale dell’Energia per il 2022.

Altri progetti, che potrebbero essere alla ricerca di un supporto governativo, mirano anche alla rimozione della CO2 su larga scala. Occidental Petroleum, per esempio, lo scorso anno ha delineato piani per spendere 1,1 miliardi di dollari per una struttura nel campo petrolifero del bacino del Permiano in Texas che punta a partire nel 2024. Una società con sede in California ha anche annunciato lo scorso anno piani per lanciare nel Wyoming quello che potrebbe essere il primo progetto DAC su larga scala per catturare e immagazzinare 5 milioni di tonnellate di diossido di carbonio all’anno entro il 2030.

Seguendo la stessa scia, il governo degli Stati Uniti ha anche recentemente annunciato un programma di sovvenzioni di 6 miliardi di dollari per ridurre le emissioni dei settori industriali ad alta intensità energetica come la produzione di acciaio, alluminio e cemento.

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