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Alphabet dichiara il primo dividendo della sua storia e il titolo decolla dopo i dati del Q1 2024

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Written by Alessio Ippolito
Attivo nel settore del digitale dal 2008, ricopro il ruolo di CEO e fondatore di ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore, un'entità che possiede una rete di oltre 70 siti internet, concentrata sul mondo degli investimenti finanziari. Registrato presso l'Ordine dei Giornalisti di Roma dal 22/02/2022. Attualmente, sono il direttore responsabile della rinomata pubblicazione sulle criptovalute, Criptovaluta.it. A marzo 2023, ho assunto inoltre la direzione di TradingOnline.com, espandendo ulteriormente il mio impegno nel giornalismo finanziario.
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Fact checked by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Alphabet, la holding che detiene Google e YouTube tra gli altri brand, ha centrato tutti gli obiettivi del primo trimestre 2024 e ha addirittura annunciato il primo dividendo della sua storia. In un momento in cui le società tech non possono procedere con acquisizioni, per via di un’attività molto intensa di antitrust durante l’amministrazione Biden, Big Tech siede su decine di miliardi di liquidità che fatica a impiegare in modo produttivo. Per la prima volta nella storia, questa liquidità sta ritornando in mano agli azionisti: alla fine del quarto trimestre del 2023, era stata Meta ad annunciare il suo primo dividendo. Un segno di “invecchiamento” da parte delle grandi società tech, con i titoli che si trasformano sempre di più in azioni value.

La parent company di Google può dirsi molto soddisfatta del primo trimestre dell’anno, anche considerando che ha ampiamento battuto le attese degli analisti in termini di crescita. Il dividendo offerto agli azionisti sarà di 0,20$ per azione e verrà pagato trimestralmente; nel frattempo Alphabet ha anche annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie da $70 miliardi, ulteriormente dando slancio alla fiducia dei mercati. Se ieri Meta aveva lanciato la stagione dei dati di Big Tech in modo molto negativo, oggi l’ottimismo è tornato protagonista: nelle prime ore di mercato after hours, le azioni Alphabet hanno preso il volo e attualmente sono in rialzo del 16%.

presentazione della notizia su dati del Q1 2024 di Google
La società può indubbiamente festeggiare i risultati che ha ottenuto nel primo trimestre

Risultati sopra le attese sotto tutti i punti di vista

I ricavi di Alphabet sono stati di $80,5 miliardi contro una previsione di $78,5 miliardi da parte degli analisti. Questo implica un tasso di crescita del 15% rispetto ai dati del primo trimestre dello scorso anno, un risultato molto significativo per un’azienda di dimensioni già colossali come Google. Anche gli utili hanno battuto le attese, arrivando a 1,89$ per azione contro una previsione di 1,51$. Inoltre è già stato chiarito che il dividendo trimestrale verrà mantenuto anche in futuro, non trattandosi dunque di un’operazione speciale dovuta all’eccesso di liquidità. Guardando al dettaglio dei ricavi:

  • La pubblicità su YouTube ha portato a un fatturato di $8,09 miliardi
  • Google Cloud ha portato ricavi per $9,57 miliardi
  • Android e i servizi in abbonamento come YouTube Premium hanno fatturato $8,74 miliardi

Come sempre la rete pubblicitaria di Google si dimostra campione d’incassi, anche se i dati delle altre divisioni hanno tutti battuto le attese di Wall Street e mostrano come Alphabet riesca sempre meglio a diversificare le sue opportunità di business. Il CEO Sundar Pichai ha commentato i risultati con entusiasmo, indicando anche il margine operativo molto positivo mantenuto dall’azienda. Sembra che Alphabet abbia tutte le carte in regola per continuare il 2024 nel migliore dei modi.

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I tassi non pesano sui ricavi pubblicitari

Come sempre, la pubblicità sul motore di ricerca Google rimane la principale fonte di ricavi per l’azienda. In totale il fatturato di questa unità di business è stato di $61,6 miliardi -lo scorso anno erano stati $54,5 miliardi-. Anche se tutte le unità di Alphabet possono dire di aver chiuso un ottimo trimestre, è evidente che la crescita nella spesa pubblicitaria delle aziende sia stato il principale driver di crescita. Si conferma che, soprattutto negli Stati Uniti, i tassi elevati della Fed non hanno fermato l’appetito di pubblicità. Questo potrebbe indicare che ci si possono aspettare risultati positivi anche per Reddit, Snap e le altre società che devono la gran parte dei propri ricavi alle inserzioni pubblicitarie. Nel caso in cui i tassi della Fed dovessero poi scendere nel corso del 2024, per le azioni Google il rally potrebbe essere ancora più marcato.

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