News, Materie prime

Rame, maxi-progetto in Perù per la miniera di La Granja

Avatar di Alessandro Calvo
Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
Scopri i nostri principi editoriali

La multinazionale australiana Rio Tinto e la canadese First Quantum Minerals uniranno le forze in una nuova joint venture per sviluppare il progetto della miniera di La Granja in Perù. Si tratta di uno dei più grandi giacimenti non sfruttati di rame al mondo, con 4.32 miliardi di metri cubi di giacimenti puri allo 0,51%. La joint venture prevede che First Quantum possieda la quota di maggioranza (55%) e che Rio Tinto partecipi per il restante 45%. Per comprare la quota, First Quantum ha già stanziato $105 milioni e si è impegnata a renderne disponibili altri $546 milioni per lo sviluppo del progetto.

La regione di La Granja si trova nel nord del Perù. Il giacimento di rame, attualmente non sfruttato da alcuna miniera, ha il potenziale per rendere il Perù uno dei più grandi esportatori al mondo di questa materia prima. Il progetto ha una durata di lungo termine e prevede anche lo scambio di tecnologie e know-how tra Rio Tinto e First Quantum. Le due aziende, sempre più vicine, si sono aggiudicate il progetto senza che sia prevista una scadenza precisa per i diritti di estrazione.

presentazione della notizia secondo cui First Quantum e Rio Tinto costruiranno una nuova miniera di rame in Perù
Rio Tinto e First Quantum daranno vita a un progetto che è nei piani del governo peruviano dal 2006

Una novità importante nel mercato del rame

La storia del progetto di La Granja copre un arco di oltre 15 anni. La prima mossa importante è quella fatta nel 2006 da Rio Tinto, quando la società acquistò i diritti di estrazione dal governo peruviano. Da quel giorno la società ha iniziato a condurre regolarmente nuove trivellazioni per comprendere meglio la natura e l’entità del giacimento. Il risultato è che le risorse di minerale di rame presenti nel sottosuolo di La Granja sono, in realtà, decisamente maggiori rispetto alle precedenti aspettative.

A parte le trivellazioni, però, Rio Tinto non ha sviluppato il progetto fino a questo momento. Le complessità logistiche dovute alla geografia del luogo hanno complicato la realizzazione del progetto, per il quale non è mai realmente stato stanziato del budget. Per lo meno fino a questo momento, dal momento che First Quantum si è offerta di aggiungere il capitale necessario per rendere la miniera di La Granja una realtà.

Rio Tinto ha già commentato la notizia dicendo che questa nuova miniera ha il potenziale per diventare Tier-1, l’etichetta assegnata alle miniere più grande e destinate a durare per più anni in operatività.

miniera di rame
Per la regione di La Granja, la nuova miniera è un’opportunità per creare nuovi posti di lavoro

Forte intesa tra Rio Tinto e First Quantum

Le due aziende non si sono limitate ad annunciare questa nuova joint venture. Hanno anche stretto un accordo di più larghe vedute, che prevede una collaborazione nel mondo delle miniere di rame e anche di altri minerali. Questo lascia pensare che le due aziende continueranno a collaborare in altri scenari, anche attraverso lo scambio di capacità e conoscenze. Entrambe le realtà sono estremamente grandi e occupano un ruolo centrale nell’estrazione mineraria a livello globale.

Nel frattempo, Rio Tinto continua a sviluppare il proprio portafoglio legato all’estrazione di rame. Una nuova miniera è in arrivo in Mongolia, mentre la domanda per questo metallo continua a essere alta. Dopo la riapertura dell’economia cinese, l’industria locale ha ritrovato rapidamente i suoi ritmi e i conduttori come il rame non possono mancare. Rio Tinto ha bisogno di aumentare la produzione e l’accordo con First Quantum sembra una mossa decisiva in questa direzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *