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Subway potrebbe passare a Roark Capital per $9.6 miliardi

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Secondo un report pubblicato lunedì mattina dal Wall Street Journal, il colosso dei panini Subway potrebbe presto venire acquisito da Roark Capital. Si parla di una cifra di $9.6 miliardi per portare a termine l’acquisizione della catena, che sta cercando un acquirente da tempo: le offerte si susseguono da gennaio, ma fino a questo momento non è ancora stato trovato un accordo definitivo. Ora Roark Capital sembra intenzionata ad andare fino in fondo, ma le fonti ufficiali non hanno ancora pubblicato un commento in merito. Fino a un mese fa sembrava quasi sicuro che l’acquisizione sarebbe stata portata a termine da Advent, società di private equity che aveva portato avanti questa trattativa per mesi. Advent si è definitivamente ritirata dalle contrattazioni a inizio agosto, lasciando spazio a nuove offerte.

Nella competizione per l’acquisizione di Subway rimane anche TDR, altro fondo di private equity con sede a Londra. Subway aveva riportato alla stampa che si attendeva l’annuncio di un vincitore della gara per l’acqusizione il 4 luglio scorso. L’operazione sta andando avanti più del previsto, ma Roark Capital potrebbe presto scrivere la conclusione. La società vanta già una forte presenza nel settore, essendo proprietaria dei brand Arby’s e Buffalo Wild Wings. Tra le società che si erano proposte per l’acquisizione c’era anche un ramo di Goldman Sachs, che però ha poi ritirato la sua partecipazione dalla gara visti i problemi più impellenti che le banche americane stanno affrontando in questo momento, tra una crescente regolamentazione e il downgrade di Fitch al debito pubblico statunitense.

presentazione della notizia sull'acquisizione di Subway
Con oltre 35.000 ristoranti e 400.000 dipendenti, Subway è uno dei maggiori colossi mondiali della ristorazione

L’acquisizione di Subway sembra ormai vicina

Raggiunta da Reuters per richieste di conferma o smentita, Subway ha risposto che non intende rilasciare alcun commento in materia finché l’operazione non sarà definitivamente conclusa. Sembra che il management voglia adottare un atteggiamento prudente, dopo che la possibile acquisizione da parte degli altri gruppi di private equity è sfumata più volte quando i giochi sembravano chiusi. Subway è ancora di proprietà della famiglia DeLuca, da cui è stata fondata nel 1965. Da quel momento è cresciuta fino a diventare un marchio noto in tutto il mondo, ma senza mai quotarsi in Borsa o passare di mano. Per questo motivo, non è chiaro a che prezzo potrebbe essere valutata la società.

Malgrado un certo grado di incertezza riguardo alla valutazione, ci sono delle linee guida: a febbraio si parlava di oltre $10 miliardi, mentre più di recente le offerte sono state intorno ai $9 miliardi. Solo una volta che l’accordo sarà raggiunto si conoscerà la cifra definitiva: al momento non si conosce nemmeno la composizione dell’offerta, che potrebbe essere composta di liquidità o di un mix di liquidità e quote della società acquirente. Ad aprile, Roark Capital aveva anche investito $200 milioni in Cheesecake Factory, dimostrando che la società rimane molto focalizzata sull’acquisizione di nuovi asset nel mondo della ristorazione. Riuscendo a passare molto più facilmente gli aumenti dei costi sui consumatori, l’inflazione è stata -tanto per Subway quanto per la maggior parte delle grandi catene di ristorazione- più un vantaggio che un problema.

foto di un tipico menu di Subway
Il fondatore Fred DeLuca ha guidato il successo di Subway fino alla sua scomparsa, nel 2015

Un nuovo capitolo nella storia di Subway

Subway è nato come una modesta idea imprenditoriale negli Stati Uniti nel 1965. Fred DeLuca, un giovane studente di soli 17 anni, voleva guadagnare dei soldi per finanziare i suoi studi di medicina. Su suggerimento di un amico di famiglia, il Dr. Peter Buck, DeLuca aprì un piccolo negozio di sandwich a Bridgeport, Connecticut, chiamato “Pete’s Super Submarines”. Buck prestò a DeLuca 1.000 dollari come capitale iniziale e così iniziò l’avventura. Il concetto era semplice: vendere sandwich freschi, preparati al momento con ingredienti di qualità. L’idea ebbe un successo immediato e in meno di un anno aprirono un secondo negozio. Con l’espansione, si rese necessaria una revisione del marchio e il nome fu cambiato in Subway. Nel 1974 DeLuca e Buck iniziarono a offrire in franchising il loro modello di business, concedendo ad altri imprenditori la possibilità di aprire i propri negozi Subway.

Nel corso degli anni ’90 e 2000, Subway ha visto una crescita fenomenale, superando persino McDonald’s nel numero di sedi in molti mercati. L’azienda ha anche investito in campagne pubblicitarie di grande successo, molte delle quali sottolineavano la natura salutare dei loro prodotti. Uno degli endorsers più noti è stato Jared Fogle, che è diventato famoso per aver perso un notevole peso mangiando solo sandwich Subway. Oggi Subway conta oltre 35.000 punti vendita nel mondo, e continua a cercare di migliorare la propria offerta. Il mese scorso ha acquistato 20.000 affettatrici per i suoi punti vendita americani, offrendo ora salumi affettati al momento per migliorare l’esperienza del cliente. Complessivamente questo singolo affare è valso $80 milioni in investimenti da parte della società.

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