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Collassa First Republic Bank, JP Morgan offre acquisizione

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Il tentativo di salvare First Republic Bank prima del suo collasso è ormai fallito. La FDIC (Federal Deposit Insurance Corp.), l’ente predisposto alla salvaguardia dei correntisti negli Stati Uniti, si prepara a prendere possesso degli asset e delle operazioni dell’istituto di credito. Con oltre 100 miliardi di dollari di prelievi nel corso di poche settimane, è ormai diventato chiaro a tutti che la banca con sede a San Francisco non avrà abbastanza fondi per proseguire le sue operazioni. In tutto questo, però, alcune grandi firme di Wall Street vedono una possibile opportunità: per questo motivo, JP Morgan e altri nomi importanti hanno già preparato delle offerte per una possibile acquisizione.

La fuga di notizie proveniente da persone vicine ai fatti è avvenuta nel corso di domenica. In mattinata JP Morgan avrebbe inviato un’offerta alla FDIC per valutare l’acquisizione di First Republic Bank, dopodiché sarebbero seguiti dei colloqui in serata per avvicinarsi a una conclusione. Si tratta comunque di colloqui ancora informali, per cui tutte le opzioni rimangono sul tavolo. Inoltre JP Morgan non è l’unica interessata all’acquisizione, per cui si potrebbe persino arrivare a un’asta per decidere chi sarà l’acquirente finale della banca appena fallita.

presentazione della notizia sull'offerta di acquisto di JP Morgan per First Republic Bank
Per First Republic Bank, il salvataggio è l’opzione più auspicabile per tutti gli attori coinvolti

La FDIC si prepara a prendere le redini

Le normative americane stabiliscono che, nel caso una banca vada incontro a un fallimento, non sia soggetta alle stesse leggi sulla bancarotta a cui sono soggette le altre aziende. In questo caso è previsto che la FDIC prenda possesso degli asset bancari, gestendoli fino a che non vengono liquidati o non vengono acquisiti da un’entità privata per un prezzo ritenuto equo. Il tempo stringe per concludere le operazioni, dal momento che la banca è ormai chiaramente insolvente e incapace di far fronte a ulteriori prelievi senza vendere in forte perdita i suoi asset.

Nel caso di Silicon Valley Bank e Signature Bank, la Federal Reserve ha offerto un salvataggio che ha coperto i correntisti anche oltre i limiti di legge. Una decisione che ha rassicurato i mercati, ma che al tempo stesso ha creato un pericoloso precedente. Ora la soluzione più conveniente per tutti sarebbe un acquisto diretto da parte di un’altra banca: eviterebbe alla FDIC di dover decidere cosa fare con gli asset di First Republic Bank, lasciando l’iniziativa direttamente all’acquirente.

foto di una persona che preleva a un ATM
La vera entità delle richieste di prelievo è diventata evidente solo dopo la pubblicazione degli ultimi dati trimestrali

I motivi del tracollo di FRC

First Republic Bank, le cui azioni sono quotate con il ticker FRC, è entrata nell’occhio del ciclone a marzo dopo il fallimento di Silicon Valley Bank e Signature Bank. Il motivo è che questa banca, avendo a che fare soprattutto con clienti ad alto patrimonio netto, ha una delle percentuali più alte in assoluto di depositi non coperti dalle garanzie della FDIC. Queste ultime coprono i conti correnti aziendali soltanto fino a 250.000$ e quelli personali soltanto fino a 100.000$.

Quando i correntisti hanno iniziato a temere per la tenuta del sistema bancario, hanno abbandonato la banca in massa. Per far fronte ai prelievi, quest’ultima si è trovata a richiedere prestiti d’emergenza alla Federal Reserve e alle altre principali banche statunitensi. L’indebitamento è però diventato tale da schiacciare la banca, costringendo la FDIC a prenderne il controllo. Ora l’eventualità di un salvataggio da parte di JP Morgan sarebbe ideale per le istituzioni pubbliche quanto per le banche private, garantendo a FRC una piattaforma stabile su cui poter proseguire le operazioni.

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