Idrogeno verde, la Spagna vara un piano da 2,3 miliardi di euro

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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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La Spagna investe nell’idrogeno verde e scommette sulla transizione ecologica del Paese. Madrid, in altre parole, cavalca l’obiettivo dell’Unione europea, che vorrebbe incrementare la produzione e l’importazione dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili. Bruxelles si è posta degli obiettivi ambizioni, difficilmente raggiungibili secondo la Corte dei Conti europea, ma il cui scopo è quello di ridurre le emissioni di CO2.

Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa sta accadendo in Spagna ed in Europa e quali siano le prospettive per il futuro dell’idrogeno verde.

Idrogeno verde, un piano da 2,3 miliardi in Spagna

Pedro Sanchez, Primo Ministro spagnolo, ha annunciato un nuovo programma per promuovere la transizione ecologica della Spagna. Il piano, del valore di 2,3 miliardi di euro, ha lo scopo di traghettare il Paese verso l’energia pulita. Sono compresi dei sussidi riservati alle industrie che producono idrogeno verde, quello che viene prodotto da fonti rinnovabili.

All’interno del piano sono previste delle misure che andranno ad aiutare anche l’agricoltura ed i villaggi nella transizione verso l’energia pulita. Non mancheranno dei contributi specifici per le infrastrutture.

In Europa la Spagna ha una posizione leader nel settore delle energie rinnovabili. Nel corso degli ultimi anni è riuscita a sfruttare al massimo il sole e i forti venti per produrre energia elettrica. Proprio grazie ai successi che sono stati raggiunti nelle energie rinnovabili, la Spagna, ora come ora, è in lizza per diventare uno dei maggiori produttori dell’Europa di idrogeno verde, il quale viene ricavato dall’energia elettrica rinnovabile.

Madrid, all’inizio di luglio, ha approvato un pacchetto di sussidi del valore di 794 milioni di euro per finanziare alcuni progetti legati alla produzione di idrogeno verde nel paese. Complessivamente stiamo parlando di una capacità di produzione pari a 652 megawatt.

È bene sottolineare che per i progetti legati all’idrogeno verde i sussidi sono indispensabili, la sua produzione, infatti, ha dei costi elevati e, almeno senza il sostegno pubblico, non è competitiva. La strategia climatica della Spagna, almeno da quanto si riesce ad evincere dalle bozze circolate nel corso di queste ore, ha un obiettivo ben preciso: 11 gigawatt (GW) per gli elettrolizzatori entro il 2030, rispetto ai precedenti 4 GW.

Idrogeno verde, gli obiettivi dell’Unione europea

La produzione e l’importazione di idrogeno verde è uno degli obiettivi dell’Unione europea, che vorrebbe utilizzarlo come combustibile. Ma, almeno secondo la Corte dei Conti europea (ECA), i traguardi che l’Ue si è prefissata sono difficilmente raggiungibili, nonostante i miliardi di euro messi a disposizione attraverso i finanziamenti.

L’obiettivo più ambizioso che si è posta la Commissione europea è quello di produrre fino a 10 miliardi di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030 e di importarne altri 10 miliardi. Benché non risultino essere vincolanti come obiettivi, fanno parte dei piani del blocco di iniziative avviate per porre fine alla dipendenza dalle importazioni di energia dalla Russia.

In un rapporto, l’ECA ha affermato che tali obiettivi si basano su una volontà politica piuttosto che su un’analisi approfondita e che l’UE è ben lontana dal raggiungerli.

Nonostante siano stati stanziati qualcosa come 18,8 miliardi di euro di finanziamenti UE per progetti sull’idrogeno verde, quelli che riusciranno ad aggiungere poco meno di 5 GW di capacità produttiva entro il 2030 hanno raggiunto solo una fase avanzata. 

L’idrogeno verde è ritenuto essenziale per rispettare gli impegni dell’UE in materia di cambiamenti climatici. La Corte dei Conti europea ritiene che la Commissione europea debba elaborare un approccio più mirato all’assegnazione degli scarsi finanziamenti dell’UE e aggiornare le sue politiche per incentivare i progetti sull’idrogeno.

Un portavoce della Commissione ha dichiarato di aver preso atto del rapporto e di aver riconosciuto che il mercato dell’idrogeno verde sta prendendo forma gradualmente.

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