lunedì, Ottobre 7, 2024

Il Texas disinveste $8,5 miliardi da BlackRock per ragioni ESG: “Boicotta le imprese produttrici di energia”

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Torniamo a parlare di come il Texas faccia scelte peculiari in materia di investimenti ESG. Il governo locale aveva già fatto notizia per la sua decisione di tagliare i ponti con Barclays, impedendo alla banca inglese di partecipare alle aste dei bond locali e di prestare denaro in altre forme alle istituzioni pubbliche texane. Questa volta la decisione riguarda il disinvestimento di $8.5 miliardi legati al fondo permanente per l’istruzione. Si tratta di un fondo creato nel 1845 e che dal 2006 è stato prevalentemente legato ai servizi di asset management di BlackRock; complessivamente ha $53 miliardi di asset in gestione e i proventi degli investimenti vengono utilizzati per finanziare il sistema scolastico in Texas.

In entrambi i casi, la motivazione è la stessa: la giustizia texana ritiene che Barclays e BlackRock stiano boicottando i combustibili fossili. Le leggi texane stabiliscono che, se un’impresa decide di ridurre i finanziamenti legati alla produzione di gas e petrolio, debba essere inserita in un’apposita lista di aziende che boicottano i combustibili fossili. Questo significa non poter avere più a che fare con l’amministrazione delle finanze pubbliche texane, anche se i cittadini e le imprese private possono continuare a fare affari indistintamente anche con queste entità. In un mondo sempre più legato alla sostenibilità, il Texas ha deciso di andare nella direzione opposta.

presentazione della notizia su Texas che smette di investire con BlackRock per motivi ESG
Il Texas da solo produce il 46% del petrolio estratto negli Stati Uniti

Grossa perdita per BlackRock, che chiede di ripensarci

Il fondo texano per l’istruzione potrà non essere un’entità nominata spesso, ma è in realtà un colosso finanziario. Secondo l’elenco SWFI, si tratta del 27esimo fondo sovrano più grande al mondo; considerando che l’elenco comprende anche i fondi sovrani delle grandi nazioni produttrici di petrolio come Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar, non è una cosa da poco. Solo nel 2024-24, il fondo ha ottenuto profitti per $4.3 miliardi che sono stati immessi poi nel sistema scolastico pubblico del Texas. In questo modo, lo Stato mantiene uno dei migliori sistemi educativi di tutti gli Stati Uniti e lo fa senza pesare sul debito pubblico o sulle tasche dei contribuenti.

BlackRock, attraverso il suo vice-presidente Mark McCombe, ha chiesto al direttore dell’educazione scolastica texana Aaron Kinsey di ripensarci. McCombe ha sottolineato gli ottimi risultati prodotti nella gestione degli asset e ha chiesto di mettere al primo posto le esigenze delle famiglie texane che mandano i loro figli presso le scuole pubbliche. Kinsey dall’altra parte risponde di stare semplicemente applicando le regolamentazioni del Texas, che nel 2021 ha approvato questa legge contro il boicottaggio dei combustibili fossili da applicare indistintamente a qualunque impresa d’investimento o banca. Dall’altra parte BlackRock fa grandi affari nel mondo delle rinnovabili, che attirano sempre più capitali, e perdere l’indotto del fondo texano è un prezzo relativamente piccolo da pagare per continuare sulla sua linea ESG.

foto in bianco e nero di un pozzo di petrolio in Texas
In Texas si estrae petrolio fin dal 1866

BlackRock tra il ferro e l’incudine: troppo o non abbastanza ESG

La notizia di oggi potrebbe far pensare che BlackRock sia diventata un asset manager troppo focalizzato sulle politiche climatiche, ma c’è chi dice esattamente il contrario. L’anno scorso, ad esempio, l’azienda è stata fortemente criticata per aver votato contro la maggior parte delle iniziative ESG proposte dai board delle imprese in cui è rappresentata. Lo Stato del Tennessee aveva aperto una causa legata alle dichiarazioni contrastanti del management di BlackRock, sorridente alla sostenibilità in alcuni casi ma pronta a investire sui combustibili fossili in altri. L’azienda gestisce triliardi di dollari in asset, investiti in decine di paesi con priorità e culture differenti. Per questo motivo è difficile conciliare gli interessi di tutti, con i paesi produttori di petrolio che vogliono vedere investimenti in questa direzione e i paesi più legati alla sostenibilità che vorrebbero chiedere all’azienda di tagliare i ponti con i combustibili fossili.

Alessandro Calvo
Alessandro Calvo
Laureato in Economia Aziendale all'Università degli Studi di Torino, digital nomad e investitore esclusivamente in azioni. Gestore e chief-analyst del portafoglio azionario di TradingOnline.com. "Anche se difficile da ricordare a volte, un'azione in realtà non è un biglietto della lotteria...è la proprietà parziale di un'azienda" - Peter Lynch

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