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Mercati forex fiacchi per chiusura USA | In settimana verbali e…

Nonostante la riapertura delle piazze cinesi, è iniziata una settimana che non promette grandi scossoni per i mercati del Forex. Pochi i dati che verranno comunicati, almeno tra quelli in grado di imprimere un trend duraturo alle piazze. Oggi, inoltre, le piazze chiuse negli Stati Uniti e in Canada hanno contribuito ad una giornata di scambi fiacchi per tutti i mercati, compresi quelli azionari, fatto salvo qualche movimento di recupero da parte delle piazze azionarie cinesi. Per il resto una calma piatta in attesa di quello che sarà l’unico dato importante della settimana.

Mercoledì infatti saranno distribuite, come da calendario, le minutes, i verbali del FOMC dello scorso 30 e 31 gennaio, che conterranno quanto discusso ai piani più alti della politica monetaria degli Stati Uniti. Forse è difficile attendersi grosse sorprese anche da questo fronte, così come è difficile aspettarsi che la giornata di trading di oggi, con DXY piuttosto piatto e anche gli altri scambi a seguire, prenda forza.

Forex molle
Forex molto fiacco, complice chiusura piazze USA

Una settimana fiacca per il Forex

Sarà, a meno di clamorosi stravolgimenti che arriveranno dalle minutes di mercoledì e dai dati del lavoro classici di giovedì, si preannuncia una settimana piuttosto piatta sul fronte del Forex. La riapertura delle piazze cinesi, in assenza di impegni a sostegno del mercato da annunciare da parte del governo di Pechino, non ha visto grandi stravolgimenti. È stata una settimana di recupero rispetto alla chiusura dei mercati per il capodanno cinese, caratterizzata dunque da una certa debolezza dello yuan nei confronti del greenback. Occhi dunque a quelle che saranno le prossime giornate di trading, condizionate dagli eventi del calendario economico.

Le minutes di mercoledì saranno di gran lunga il più importante degli appuntamenti: aiuteranno a capire che tipo di fazioni si sono create intorno al FOMC e anche che tipo di orientamento avranno per il prossimo appuntamento, tenendo però sempre conto del fatto che tali discussioni sono avvenute prima dei dati relativi a gennaio per l’inflazione USA, dati che si sono rivelati essere superiori alle aspettative e che hanno dunque allontanato l’idea di tagli non solo a marzo, ma anche a maggio.

Per quanto riguarda gli altri dati che potrebbero dare una spinta al mercato del Forex, abbiamo anche il CPI anno su anno che arriverà dell’area euro riguardo gennaio, dato che sarà diffuso giovedì alle 11:00 e che potrebbe avee degli effetti importanti sull’andamento dell’euro. Ci si aspetta una discesa minima rispetto ai dati fatti registrare a gennaio per dicembre, ovvero con un consenso a 2,8%. Tutto si giocherà su questa aspettativa.

dati forex
I dati più importanti della settimana arriveranno mercoledì e giovedì

Dal Giappone nessuna notizia

Le uniche notizie che potrebbero arrivare dal Giappone e con un buon impatto sullo yen possono riguardare soltanto eventuali interventi, minacciati o reali, a tutela del valore dello yen sulle piazze internazionali. Valore dello yen che continua a stazionare pericolosamente intorno a quota 150, con i 152 che sono considerati da tutti i principali analisti come il limite oltre il quale sarebbe certo l’intervento da parte di Bank of Japan.

Rimarrà però un Giappone in balia delle decisioni delle altre banche centrali e in particolare di Washington. Occhi dunque puntati, anche per lo yen, a quanto emergerà dai verbali del FOMC che potranno essere analizzati, punto per punto e riga per riga, dagli operatori di mercato.

Difficilmente comunque sarà una settimana memorabile, per quanto un periodo di calma attesa potrebbe essere fortemente scosso dall’arrivo di qualche notizia imprevista. Cosa che è più facile che accada a Tokyo che altrove, data

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