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Novo Nordisk: altro boom | Arrivano acquisizioni “italiane”

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Novo Nordisk ancora sugli scudi: il titolo più forte del 2023 e di questo inizio di 2024 in Europa offre un’altra performance da urlo grazie alla notizia dell’acquisizione di Catalent e del passaggio nelle mani del gruppo di tre diversi siti per il confezionamento dei farmaci. Tra le altre cose c’è anche un po’ d’Italia, perché uno dei tre nuovi siti è a Anagni, nel frusinate. Per quanto si tratti di una mossa che aiuterà l’output e dunque l’offerta dei farmaci targati Novo Nordisk soltanto in futuro, il titoli ha reagito con un importante 2,7%.

Quello di Novo Nordisk non è tra le altre cose l’unico titolo che sta tenendo a galla e in traiettoria positiva i principali indici delle borse europee. Ottima la performance anche di Unicredit, dopo trimestrali che hanno fatto registrare dei record per quanto riguarda i profitti del gruppo. Una giornata molto particolare in Europa che arriva mentre negli USA si cerca ancora di digerire la stance aggressiva di Jerome Powell in termini di politica monetaria e con i mercati asiatici che hanno risentito del caos che continua a svilupparsi sulle piazze cinesi.

Novo Nordisk - arrivo italia
Novo Nordisk continua a correre

Novo Nordisk: annuncio di acquisizione e corsa in borsa

Il comunicato ufficiale del gruppo leader del settore dei farmaci per l’obesità e il diabete ha colto le borse di sorpresa. Novo Nordisk acquisirà infatti all’interno di una più ampia transazione tre siti produttivi aggiuntivi, della tipologia fill-finish. Sono siti dove avviene l’ultima parte del confezionamento dei farmaci che dal 2026 permetteranno all’azienda di aumentare la sua capacità di offerta di prodotti sul mercato. Si tratta di siti che si trovano a Anagni, in Italia, a Bruxelles e a Bloomington, in Indiana – Stati Uniti d’America. I tre siti complessivamente occupano 3.000 addetti e sono già da tempo nel novero dei siti produttivi che collaborano con Novo Nordisk.

L’accordo sarebbe costato 11 miliardi cash all’azienda, all’interno dell’acquisizione dei siti produttivi di Catalent e che permetterà, questo si legge nel comunicato, all’azienda di aumentare in modo considerevole il suo output.

L’investimento inoltre si aggiunge ai diversi interventi di acquisizione sul mercato per quanto riguarda il trattamento e l’approvvigionamento di materie prime richieste per la produzione di farmaci. In aggiunta, e anche questa notizia è piaciuta ai mercati, si tratta di acquisti modulari che possono essere impiegati su diverse linee, seguendo così le eventuali evoluzioni del business del gruppo danese.

L’operazione, per quanto costosa, dovrebbe avere un impatto inferiore al 10% sui profitti operativi del gruppo che saranno contabilizzati nel 2024, anno per il quale il gruppo si aspetta nuovi risultati record.

Novo Nordisk italia usa
Novo Nordisk espande le sue operazioni

Grande entusiasmo sui mercati

La notizia è stata accolta con grande entusiasmo sui mercati, con il titolo più capitalizzato di tutte le borse europee che ha fatto registrare un interessante +2,7%, percentuale che è ancora più ghiotta data anche l’elevata capitalizzazione del gruppo. Novo Nordisk continua dunque nell’impiego produttivo dell’importante quantità di cash accumulata nel corso degli ultimi 2 anni e legata al suo dominio di un nuovo settore farmacologico all’interno del quale Wegovy e Ozempic stanno dominando in lungo e largo.

Il tutto con un’acquisizione che non avrà grande impatto sugli ottimi conti con la quale l’azienda continua a attirare investitori. Il titolo si conferma così in apertura di 2024 ancora uno dei più forti e dei più interessanti per i mercati europei. Un titolo che con ogni probabilità continuerà a occupare il trono del più capitalizzato sulle borse europee, complici anche outlook non sempre positivi per l’inseguitore LVMH.

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