Buone nuove sul fronte Novo Nordisk, la società farmaceutica stella dei mercati per il 2023. Il gruppo, che deve la larga parte della sua crescita a farmaci contro l’obesità come Ozempic e Wegovy, ha effettuato proiezioni che indicano la possibilità di crescere in doppia cifra anche per l’anno in corso, sia in termini di vendite che di ricavi. Il gruppo punta infatti a superare limitazioni nell’offerta del suo farmaco più richiesto, in particolare negli Stati Uniti, ripetendo così le performance di un anno, il 2023, che passerà agli annali della storia dei mercati finanziari.
Performance molto buone che hanno reso il gruppo il più capitalizzato sulle borse europee, distanziando una pur rediviva LVMH, spinta dai buoni dati di fine 2023. Per Novo Nordisk dunque potrebbero essere ulteriori mesi di crescita, per quanto meno esplosiva, nonostante siano diverse le aziende del settore farmaceutico che stanno cercando di proporre prodotti simili e che abbiano modalità di assunzione più semplici per l’utente finale.
I farmaci contro l’obesità saranno un trend anche per il 2024
Per quanto ci si possano legare delle considerazioni sulla società moderna, a interessare di più i lettori di TradingOnline.com saranno certamente i risultati attesi dal gruppo farmaceutico danese Novo Nordisk, che anche per il 2024 si aspetta una crescita sostenuta su vendite e ricavi grazie all’enorme popolarità dei suoi farmaci Ozempic e Wegovy. Farmaci che sono stati per tutto il 2023 prodotti in quantità minori rispetto all’enorme domanda che arriva in particolare dagli Stati Uniti, nonostante il costo per molti proibitivo della terapia.
Gli ostacoli alla produzione di quantità maggiori di farmaco sono in via di rimozione e il gruppo pertanto ritiene di poter far registrare per l’anno in corso una crescita in doppia cifra anche per il 2024. Previsioni certamente positive, con il titolo che guadagna circa il 2% in borsa nelle prime ore di scambio, mentre il settore farmaceutico è piuttosto stabile rispetto alle quotazioni di apertura, con la sola eccezione di Novartis, che perde oltre il 3%.
Proiezioni che sono dunque piaciute a speculatori e investitori di lungo periodo, in attesa dei dati effettivi che arriveranno a stretto giro e che racconteranno con ogni probabilità di un 2023 stellare per l’azienda danese, ormai insieme a LVMH unico astro delle borse europee, in un momento economico che lascia presagire qualche difficoltà per il continente europeo.
La soddisfazione del CEO
Nel presentare le proiezioni il CEO Lars Jorgensen si è detto molto soddisfatto dei risultati ottenuti e al tempo stesso ha rinnovato l’impegno dell’azienda a conseguire obiettivi di allargamento e strategici, alla ricerca di maggiori ricavi e profitti, da consolidare nei prossimi anni.
Per l’assemblea generale che è prevista per fine marzo 2024, ci sarà anche la proposta da parte del consiglio di amministrazione di un dividendo di 6,40 corone danesi. Sarà anche il momento per confermare il programma di riacquisto di azioni proprie – fino a 20 miliardi di corone, poco più di 2,5 miliardi di euro.
Un momento dunque magico tanto per la dirigenza del gruppo quanto per gli investitori, momento magico che mette almeno per ora nell’angolo gli orsi che avevano puntato sull’impossibilità per il gruppo di poter continuare a crescere su ritmi tanto sostenuti.
Sarà ancora un anno a tema Novo Nordisk e farmaci contro l’obesità? Probabilmente sì, almeno secondo le proiezioni che nessuno, sui mercati, vuole prendersi il rischio di sconfessare. Questo a meno di clamorosi sviluppi che potrebbero arrivare da altre aziende del settore, che stanno investendo capitali importanti nella ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di questo tipo di prodotti, molto richiesti sul mercato e la cui domanda potrebbe allargarsi nel caso di inserimento nei sistemi sanitari pubblici e nelle assicurazioni di carattere privato, battaglia questa condotta anche da Novo Nordisk in prima persona.