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Pandora userà solo oro e argento riciclati da ora in poi

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Pandora ha ufficialmente smesso di utilizzare oro e argento che provengono dalle miniere. Una decisione che il più grande produttore di gioielli al mondo, noto soprattutto per i suoi design accattivanti a prezzi accessibili, ha deciso di prendere per salvaguardare l’ambiente. A darne comunicazione è stato Mads Twomey-Madsen, vice presidente della società danese per le comunicazioni e la sostenibilità. Pandora ha da sempre cercato di favorire la sostenibilità, soprattutto sociale, dei propri prodotti. Le sue politiche sull’origine dell’oro e dell’argento sono molto precise, facendo in modo che nei prodotti venduti ai clienti non finissero prodotti che sfruttano il lavoro illegale o il lavoro minorile. Questi sono due problemi ancora molto comuni nelle miniere di metalli preziosi, soprattutto in Africa.

Ora, però, la relazione tra le miniere e Pandora è definitivamente chiusa. Per lo meno per quanto riguarda oro e argento, che d’ora in poi saranno soltanto di origine riciclata. Anche altri importanti brand del mondo della gioielleria, tra cui Monica Vinader e Missoma, hanno preso la stessa decisione in questi anni. Il fatto che ora sia il leader dell’industria a seguire questa direzione, però, porta con sé delle conseguenze diverse. Conseguenze anche per il mercato di queste materie prime, che potrebbero vedersi soprattutto sulla domanda di oro e argento presso le grandi società di estrazione come Rio Tinto.

Una mossa che salvaguardia l’ambiente

Pandora non ha ancora divulgato i suoi dati complessivi per il 2023, ma si sa che nel 2022 la società aveva venduto 103 milioni di pezzi di gioielleria. Da questa attività sono scaturite 264.224 tonnellate di emissioni di CO2, un impatto ambientale decisamente non trascurabile: oltre 2 tonnellate di anidride carbonica liberate nell’atmosfera per ogni gioiello venduto. La società danese ritiene però di poter fare un significativo passo in avanti grazie ai materiali riciclati: secondo le stime del management, si potrebbero risparmiare 58.000 tonnellate di CO2 ogni anno a parità di gioielli venduti.

Secondo la società, il prezzo dei materiali riciclati sarà maggiore rispetto a quello attualmente pagato per i materiali che provengono direttamente dalle miniere. Ma questo sarebbe un prezzo che la società è disposta a pagare, pur di avvicinarsi ai target climatici che si è fissata. Ogni anno Pandora ordina 350 tonnellate di argento e una tonnellata di oro per i suoi gioielli, prodotti attualmente in due fabbriche in Thailandia. Dal prossimo anno dovrebbe diventare operativo anche il terzo stabilimento, che invece si trova in Vietnam.

Pandora è uno dei maggiori compratori di oro e argento al mondo

Il problema del riciclaggio

Oro e argento riciclati invece che minati sono una soluzione sempre più comune per abbattere i problemi ambientali dell’industria dei gioielli, ma al tempo stesso presentano le loro sfide particolari. Una su tutte è il fatto di dover certificare che i materiali riciclati non provengano da traffici illegali o da riciclaggio di denaro, dal momento che una volta che i metalli sono stati fusi è molto difficile rintracciare la loro provenienza.

Pandora sta attraversando una fase di transizione in questo senso, chiedendo ai propri fornitori di ottenere da auditor indipendenti la certificazione della provenienza dei loro approvvigionamenti. Lingotti e monete d’oro non potranno essere accettati come fonte di oro e argento riciclati, ulteriormente aiutando a combattere i problemi di evasione e attività illecite. La società prevede in totale di spendere $10 milioni all’anno in più rispetto a prima per gli approvvigionamenti, ma ha scelto di assorbire questo costo anziché trasmetterlo ai consumatori attraverso aumenti di prezzo.

1 commento

  • P
    È un’ottima idea il riciclaggio oro e argento . Se posso permettermi aggiungerei anche ai piccoli possessori di collanine e quantaltr di poterle riciclare direttamente in negozio con la clausola di comprare oggetti nuovi Pandora

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