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Samsung toglie Apple dal trono: ora è il più grande produttore di smartphone al mondo

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Samsung ritorna a essere il produttore di smartphone più grande al mondo, secondo gli ultimi dati pubblicati da IDC. La società di ricerca e analisi dei dati pubblica ogni trimestre le sue stime aggiornate sul mercato dei dispositivi mobili, ed è considerata un punto di riferimento per Wall Street. Apple si trova nuovamente a rincorrere, con le vendite di iPhone che sono in calo di anno in anno; pesa soprattutto il fatto che il mercato cinese stia cercando di prendere le distanze dai dispositivi americani. Già diverse agenzie governative e persone in posizioni considerate strategiche per la sicurezza nazionale hanno dovuto abbandonare i dispositivi iPhone in favore di brand nazionali.

Nel frattempo Samsung ha presentato con successo il suo Galaxy S24, che nelle prime tre settimane di lancio ha venduto l’8% di unità in più rispetto alle prime tre settimane di lancio del Galaxy S23. L’introduzione delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale sembra essere stata la scommessa giusta, con l’azienda che al momento approfitta anche della posizione neutra della Corea del Sud in mezzo alle dispute commerciali tra Cina e Stati Uniti. Apple si è già trovata a rincorrere la posizione di Samsung in altre occasioni, ma nel Q4 2024 era riuscita a ritornare sul trono dei produttori di smartphone. Va tenuto in considerazione l’effetto stagionale, con i nuovi modelli di iPhone che vengono solitamente presentati verso la fine dell’anno mentre quelli di Samsung vengono solitamente presentati in primavera.

presentazione della notizia su Apple che scende al secondo posto nelle vendite mondiali di smartphone
Le azioni Apple hanno aperto la settimana in calo di oltre l’1%

Cresce il mercato, ma non per Apple

Analizzando nel dettaglio i dati di IDC, emerge come complessivamente la dimensione del mercato sia aumentata rispetto al 2023. Nel primo trimestre del 2024, il mercato mondiale degli smartphone ha visto un aumento del 7,8% nel numero di unità vendute nel mondo; allo stesso tempo, le vendite di iPhone sono diminuite del 10%. Tra l’inizio di gennaio e la fine di marzo, i prodotti Apple hanno rappresentato il 17,3% delle vendite mondiali mentre i prodotti Samsung hanno rappresentato il 20,7% delle vendite. La cosa interessante da notare è che negli ultimi anni ci si è abituati a una lotta a due, essenzialmente da quando Huawei ha dovuto rinunciare all’uso di Android per ordine americano. Ora però si nota un forte aumento delle vendite degli smartphone cinesi, tornati a rappresentare una concorrenza significativa.

Subito sotto ad Apple si colloca Xiaomi con il 14,1% delle vendite nel primo trimestre dell’anno, non affatto lontano da Apple. Seguono Transsion e OPPO, con meno del 10% ciascuna, ma che se considerate insieme hanno venduto più unità di quelle che ha venduto Apple. Il direttore della ricerca di IDC fa proprio notare come la sorpresa degli ultimi trimestri sia stata la crescita di Xiaomi, e più in generale il ritorno alla crescita dei produttori cinesi. Un trend che non si manifesta soltanto in Cina, ma in tanti dei mercati emergenti più importanti.

foto di due iphone
Gli investitori sperano che il mondo VR possa offrire a Apple delle nuove prospettive di crescita

Dai problemi dell’App Store a quelli di iPhone

Negli ultimi mesi Apple sta soffrendo una notevole mancanza di buone notizie. L’azienda è stata segnata da una serie di variabili che ne hanno intralciato le operazioni, a cominciare dal fatto che in Europa gli sviluppatori di applicazioni abbiano ottenuto il diritto di vendere le loro app direttamente agli utenti senza passare dall’Apple Store. Questo significa che l’azienda deve rinunciare alla salata provvigione del 30% che trattiene su tutti gli acquisti che gli utenti fanno all’interno delle app scaricate dall’Apple Store. Nel frattempo Epic Games, l’azienda che ha sviluppato Fortnite, è tornata alla carica negli Stati Uniti accusando l’azienda di non avere mai davvero implementato una disposizione simile ordinata da un tribunale americano. Anche se Apple nega di non aver rispettato la sentenza del tribunale, la battaglia legale continua e si aggiunge alla turbolenza creata dalle vendite stagnanti di iPhone.

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