Tesla, il gruppo delle auto elettriche guidato da Elon Musk, è diventata la prima scelta degli analisti di Morgan Stanley, che vedono un potenziale di crescita per il titolo anche del 40%. E la crescita potrebbe esserci nonostante l’hype intorno a Robotaxi potrebbe rilevarsi eccessivo rispetto alla capacità di questa nuova tecnologia di generare profitti per il gruppo. È questo il sunto dell’analisi di una delle più importanti banche d’affari del mondo, in un momento topico per il settore EV e che ha visto negli ultimi mesi Tesla soffrire in modo importante l’arrivo dei concorrenti cinesi.
Concorrenti cinesi che però sono già oggetto di misure protezionistiche in Europa – a colpi di dazi difficili da superare sul breve – e che potrebbero avere limitazioni importanti alla loro capacità di penetrazione negli Stati Uniti a prescindere da chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca.
Tesla top pick per il settore auto americano
L’analisi è di Adam Jonas, che per Morgan Stanley si occupa di analisi delle azioni del settore auto, che ha comunicato in un suo recente report un’analisi fortemente bullish per l’azienda di Elon Musk. Le migliori azioni dell’auto sarebbero, sempre secondo l’analista, Tesla, Ford e Ferrari, in quest’ordine, dei pick potenzialmente ottimi per chi ha bisogno di diversificare il proprio portafoglio inserendo anche titoli del settore automotive.
A rendere l’outlook su Tesla positivo sarebbe l’aggressiva campagna di investimenti, che si stanno comunque allontanando dal mero settore auto. A stuzzicare le fantasie di Jonas anche i margini, di circa 2.000$ a veicolo, per Tesla, che sono circa il doppio del concorrente Ford, ritenuto comunque un buon titolo per chi fosse a caccia di azioni del comparto per integrare i propri portafogli. Da valutare il potenziale, ormai ridotto, di crescita in Cina, complice l’aggressiva politica di prezzi dei concorrenti della Repubblica Popolare Cinese.
