Cina, i titoli delle società immobiliari decollano grazie agli stimoli

Cina, i titoli delle società immobiliari decollano grazie agli stimoli
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Written by Pierpaolo Molinengo
Attivo come autore dal 1989, si è iscritto all'albo nel 2002, quando ha iniziato ad occuparsi di economia, concentrando dapprima i suoi studi sul mercato immobiliare, fisco e mutui per poi allargare il suo focus sui mercati emergenti e sui rapporti Usa-Russia.
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I titoli delle società immobiliari in Cina sono saliti in maniera vertiginosa beneficiando degli stimoli avviati da Pechino per aumentare la fiducia nel settore in crisi e per sostenere l’economia. Gli investitori, quindi, hanno plaudito alle regole più flessibili per acquistare casa nelle principali città della seconda economia mondiale.

Il Politburo cinese, la scorsa settimana, ha fissato l’obiettivo di crescita economica per il 2024 al 5% e si sta muovendo per fermare il declino del mercato immobiliare: un annuncio arrivato subito dopo che che la banca centrale cinese aveva annunciato il suo più grande stimolo economico dall’inizio della pandemia. Ne ha beneficiato immediatamente l’indice immobiliare Csi 300 della Cina continentale, che è aumentato del 7,6%. Il sottoindice di Hong Kong è aumentato del 40%.

Cina, le società immobiliari brillano grazie agli stimoli

A fare il punto della situazione su quanto stia accadendo è Dickie Wong, direttore esecutivo della ricerca presso Kingston Securities, il quale ha spiegato che si tratta di una grande inversione di tendenza: le politiche messe in atto in Cina sono realmente intensive. Le istituzioni non sono mai state così chiare nel tentativo di fermare il calo del prezzo delle case e per sostenere il mercato azionario.

Guangzhou il 29 settembre 2024 è stata la prima città di primo livello ad eliminare tutte le restrizioni sull’acquisto di case. Shanghai e Shenzhen sono sulla stessa lunghezza d’onda e si sono rese disponibili ad allentare le restrizioni sugli acquisti dei non locali. La proposta è di abbassare il tasso minimo di acconto a meno del 15%.

Stando a quanto hanno riportato i media cinesi, alcuni nuovi progetti sono stati lanciati proprio grazie alla spinta delle nuove misure di sostegno. A Shanghai alcuni nuovi progetti si sono rapidamente esauriti e gli sviluppatori hanno deciso di aumentare i prezzi di vendita degli immobili.

Longfor Group, un importante costruttore privato, ha reso noto che i suoi nuovi appartamenti  del valore di 1,5 miliardi di yuan – pari a 213,90 milioni di dollari – sono stati venduti nell’arco di due ore nel corso della giornata di venerdì. Di un suo progetto a Hangzhou sono stati venduti 214 appartamenti nel corso della giornata di lancio avvenuta il 28 settembre 2024: stiamo parlando del 90% del totale per un valore complessivo di 1 miliardo di yuan.

Longfor Group, inoltre, ha reso noto per uno dei suoi progetti che sta realizzando a Pechino avrebbe registrato delle vendite molto più rapide da quando le istituzioni hanno avviato il pacchetto di stimoli. Lo sviluppatore prevede di aumentare i prezzi di vendita dopo l’attività promozionale previste nel corso delle festività nazionali in Cina. 

Altri piccoli sviluppatori – tra i quali rientrano anche Henan Zhuokai e Chengdu Jiahe – avrebbero già aumentato il prezzo degli immobili del 2% nel corso degli ultimi giorni. 

Cina, come si muove il mercato immobiliare

Jp Morgan prevede che il mercato immobiliare in Cina possa registrare una ripresa delle vendite per due mesi, situazione che confermerebbe che ha davvero toccato il fondo. Gli analisti fanno notare di aver già visto delle situazioni simili in precedenza, subito dopo l’avvio di politiche di allentamento. In molti casi, purtroppo, l’aumento del sentiment di mercato si è rilevato per lo più di breve durata.

Ad ogni modo l’ottimismo degli investitori in Cina ha fatto sì che alcuni titoli immobiliari prendessero il volo. È il caso di Kaisa Group e Fantasia in forte aumento, rispettivamente del 50% e del 35%. R&F Properties è cresciuta del 25%. Le azioni Vanke sono aumentate del 12,9%, mentre Poly è aumentata del 7%.

La banca centrale cinese ha dichiarato domenica che chiederà alle banche di abbassare i tassi dei mutui per le abitazioni esistenti prima del 31 ottobre.

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