Intel: arriva offerta da ARM, per il momento rifiutata. Titolo a +1,40%

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Secondo quanto è stato riportato dal giornale statunitense Bloomberg, ARM si sarebbe interessata ad un’eventuale acquisizione di alcune delle operazioni di Intel. Interesse che però non avrebbe riguardato le strutture produttive del gruppo dei chip statunitense. Intel avrebbe risposto picche, affermando che i rami aziendali non sono in vendita. Non è la prima volta che circolano notizie sull’interesse di diversi gruppi all’acquisizione di parte delle operazioni di Intel, gruppo in forte crisi sia di ricavi sia in termini di prospettive future.

Nel frattempo sia Intel sia ARM si sono rifiutate di commentare, e dunque anche di smentire, eventuali contatti e eventuali trattative per l’acquisizione. Non è chiaro inoltre se ARM cercherà di tornare alla carica dopo che ogni tipo di offerta sarebbe stata già rifiutata. ARM, nonostante ricavi di molto inferiori a Intel, sta vivendo una fase molto fortunata della sua esistenza, grazie alla sua dominance nel settore del design dei chip che vengono più comunemente utilizzati all’interno degli smartphone e più in generale dei dispositivi portatili, settore dove Intel ha invece sempre faticato.

Arriveranno altre proposte?

Non è chiaro per il momento se la questione sia da considerarsi come chiusa qui oppure se ARM cercherà di ritornare alla carica. Da tempo il designer di chip sta infatti tentando di allargare i propri scopi e di occupare altri segmenti di mercato.

Da tempo inoltre circolano rumors su diversi gruppi che sarebbero interessati a rilevare in parte o in toto le attività di Intel, per quanto la produzione di chip, almeno nel caso del tentativo di ARM, sembrerebbe essere di scarso appeal. Intel sta scambiando nella sessione di oggi con un gain sulla chiusura precedente di circa l’1,40%, in parte proprio in relazione ai rumors e alle voci di corridoio che stanno circolando. Il rifiuto però a eventuali acquisizioni sembrerebbe essere, per il momento, saldo.

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