domenica, Ottobre 6, 2024

Grazie all’idrogeno i camion potranno viaggiare abbattendo le emissioni

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I più importanti produttori di camion al mondo – tra i quali ci sono Volvo e Man – puntano all’idrogeno a basse emissioni, che verrà utilizzato nei motori a combustione progettati appositamente per poterlo utilizzare. Questa risulterebbe essere la soluzione più rapida ed economica per poter affrontare la sfida della transizione energetica. Riuscendo, allo stesso tempo, a mantenere in vita una tecnologia in declino.

Il camion del futuro viaggerà ad idrogeno

Il futuro dell’industria dei camion si poggia su una serie di equilibri particolarmente delicati, che dovrebbero portare a dei mezzi a zero emissioni. Per le operazioni di trasporto merci a lungo raggio, le batterie elettriche sono troppo pesanti. Ma soprattutto richiedono troppo tempo per caricarsi. La possibilità di utilizzare celle a combustibile a idrogeno per generare elettricità ridurrebbe il peso e permetterebbe di ampliare l’autonomia dei camion. Passare a questa tecnologia, però, è molto costoso: le aziende devono progettare dei nuovi sistemi per i camion.

Quelli che abbiamo appena elencato sono sostanzialmente i motivi per i quali i produttori di camion hanno spostato la loro attenzione allo sviluppo di motori a idrogeno: risulta essere una soluzione rapida ed economica, che permette di utilizzare le linee di produzione esistenti, che nel corso degli anni hanno costituito il motore economico di paesi come la Germania. Ad ogni modo, stanno crescendo le preoccupazioni su quello che potrebbe accadere a migliaia di posti di lavoro negli stabilimenti di produzione di motori.

Reiner Roessner, vicepresidente delle vendite della divisione motori di MAN Truck & Bus SE, ha spiegato che tutti stanno lavorando in questo senso, anche se l’idrogeno verde prodotto da fonti rinnovabili non è ancora ampiamente disponibile. Secondo Roessner non appena sarà reso disponibile, aumenterà la domanda di questo tipo di combustibile.

Camion a idrogeno, i progetti pilota

Il prossimo anno, nel suo primo progetto pilota, MAN consegnerà ai clienti europei 200 camion dotati di motori alimentati ad idrogeno, in modo da testare le loro flotte. Questo costituisce, a tutti gli effetti, il primo passo per la produzione di massa.

I produttori di camion continuano a investire nello sviluppo di celle a combustibile a idrogeno, poiché ritengono che ci sia spazio perché entrambe le tecnologie possano coesistere in diversi tipi di veicoli e utilizzi.

Produttore di camion svedese Volvo AB ritiene di poter commercializzare dei camion a celle a combustibile a idrogeno nella seconda metà di questo decennio. Volvo, inoltre, sta pianificando di testare con clienti alcuni modelli di motori a combustione interna a idrogeno a partire dal 2026.

Lars Stenqvist, direttore tecnico di Volvo, spiega che i motori a combustione di idrogeno non rappresenteranno la maggioranza delle vendite del gruppo. Ma ne costituiranno un elemento importante.

Anders Johansson, vicepresidente per i veicoli pesanti presso la Westport Fuel Systems, ha sottolineato come la sua azienda abbia già fornito sistemi di rifornimento per 6.000 camion con motore a combustione interna in Europa, alimentati a gas naturale o biogas e facilmente adattabili all’idrogeno.

Camion a idrogeno, le sfide da superare

A differenza delle celle a combustibile, l’uso dell’idrogeno in un motore può produrre emissioni nocive che, secondo Michael Krueger, vicepresidente senior per l’ingegneria presso il principale fornitore Bosch, richiederanno un filtro.

Attualmente il sistema motore di Westport utilizza l’1% di gasolio per accendere l’idrogeno, percentuale che dovrebbe essere ridotta e alla fine sostituita con un carburante privo di emissioni di carbonio.

Inoltre, i camion a idrogeno hanno bisogno di serbatoi pressurizzati più grandi di quelli usati per il diesel, quindi aziende come la startup Keyou di Monaco stanno lavorando a dei modelli diversi per ridurre le loro dimensioni. E i serbatoi devono essere sicuri in tutte le condizioni, poiché l’idrogeno è un gas altamente infiammabile.

Il problema più grande, sia per i motori a combustione interna che per le celle a combustibile, è senza dubbio la scarsa disponibilità di idrogeno verde. L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno finanziando progetti sull’idrogeno verde insieme ai produttori di camion come Daimler e giganti dell’energia come BP. Ma l’implementazione è stata lenta e ci vorranno anni per costruire un’infrastruttura di rifornimento adeguata.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengohttps://www.pierpaolomolinengo.com/
Laureato in materie letterarie e giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002 [Link di verifica iscrizione all'Albo]. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin da subito, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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